dipinto astratto Gruppo IX/SUW, Il cigno, n. 12, realizzato dall'artista svedese Hilma af Klint nel 1915.
Il dipinto fa parte di una serie che esplora la dualità, la simmetria e l'unità, passando da immagini rappresentative di cigni bianchi e neri a forme geometriche.
Le forme geometriche simboleggiano il punto d'incontro tra terra e spirito, ombra e luce, nonché l'unione degli opposti.
L'uso dell'arcobaleno è simbolico, inteso come ponte tra il mondo visibile e quello percepito.
Af Klint è stato un pioniere dell'arte astratta, pesantemente influenzato da movimenti spiritualisti come la Teosofia e l'arte contemporanea.
dipinto astratto Gruppo IX/SUW, Il cigno, n. 12, realizzato dall'artista svedese Hilma af Klint nel 1915.
Il dipinto fa parte di una serie che esplora la dualità, la simmetria e l'unità, passando da immagini rappresentative di cigni bianchi e neri a forme geometriche.
Le forme geometriche simboleggiano il punto d'incontro tra terra e spirito, ombra e luce, nonché l'unione degli opposti.
L'uso dell'arcobaleno è simbolico, inteso come ponte tra il mondo visibile e quello percepito.
Af Klint è stato un pioniere dell'arte astratta, pesantemente influenzato da movimenti spiritualisti come la Teosofia e l'arte contemporanea.