Il cratere Ramon, nel deserto israeliano del Negev, è il più grande cratere di erosione o makhtesh del mondo. Una forma di terreno unica nel Negev israeliano e nei deserti del Sinai egiziano, un makhtesh è un grande circo di erosione, creato 220 milioni di anni fa quando gli oceani coprivano l'area (la parola cratere è quindi una traduzione fuorviante dell'ebraico all'inglese). Il cratere di Ramon misura 40 km di lunghezza e tra i 2 e i 10 km di larghezza, a forma di cuore allungato, e costituisce il più grande parco nazionale israeliano, la Riserva naturale di Ramon.
Il cratere Ramon, nel deserto israeliano del Negev, è il più grande cratere di erosione o makhtesh del mondo. Una forma di terreno unica nel Negev israeliano e nei deserti del Sinai egiziano, un makhtesh è un grande circo di erosione, creato 220 milioni di anni fa quando gli oceani coprivano l'area (la parola cratere è quindi una traduzione fuorviante dell'ebraico all'inglese). Il cratere di Ramon misura 40 km di lunghezza e tra i 2 e i 10 km di larghezza, a forma di cuore allungato, e costituisce il più grande parco nazionale israeliano, la Riserva naturale di Ramon.
Tende da doccia
Materiale
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Tende da doccia di alta qualità in poliestere spalmato
Dettagli
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Due misure diverse e anelli metallici garantiscono un semplice montaggio.
Istruzioni per la cura
Istruzioni per la cura
Tutte le nostre tende da doccia sono resistenti ai colori e lavabili in lavatrice a 30°C.
Stampa di alta qualità
Stampa di alta qualità
Alta qualità grazie al processo di sublimazione resistente alla luce e al rivestimento protettivo esterno.
Prodotto in modo sostenibile
Prodotto in modo sostenibile
Pochi rifiuti, elettricità ecologica e un sentito impegno sociale.
Prodotto in Germania
Prodotto in Germania
Tutte le nostre tende da doccia sono prodotte e stampate dal nostro partner locale di fiducia.
"Dodici fotografie significative in un anno sono un buon raccolto | Ansel Adams"
Sono Tal, sposata, con tre figli (due femmine e un maschio) e un cane (a volte di più). Vengo da Israele ma anche dal Canada.
Ho iniziato a imparare la fotografia a tredici anni, quando passavo il tempo con mio cugino più giovane a casa di nostra nonna nel Kibbutz. Da lì è diventato un hobby, una professione, un hobby dimenticato e ora una specie di professione part-time e un'ossessione a tempo pieno.
Lavoro all'intersezione tra fotografia creativa e documentaristica. Parafrasando la descrizione del grande fotografo americano Sam Abell, il mio stile fotografico è documentaristico, nel senso che riprendo il mondo così com'è, ma ha qualità trascendenti che partono dal livello documentaristico, ma sono aperte all'interpretazione anche a livello estetico.
Mi ispiro al mondo naturale e in particolare ai mari e agli oceani.